FLUSSO DI LAVORO, FREE

Si può fare tutto a blocchi di sei settimane

Basecamp fa parte degli strumenti che aiutano a gestire i progetti. Oggi però non ci focalizzeremo sulle caratteristiche tecniche, ma su come viene organizzato il lavoro svolto dalle persone che sviluppano questo tool.

🔴 Tempi e modi:

🍏 All’incirca ogni sei settimane, i team iniziano un nuovo ciclo di lavoro sui progetti.

🍏 Ogni ciclo di lavoro prevede due tipi di progetti paralleli:

1️⃣ Big Batch: uno o al massimo due progetti che richiedono sei settimane per essere portati a termine.

2️⃣ Small Batch: da quattro a otto piccole attività o modifiche che necessitano di pochi giorni di lavoro.

🍏 Una volta terminato un ciclo di sei settimane, le persone staccano per una o due settimane concentrandosi su altre cose, portando avanti attività più indipendenti, riflettendo e rilassandosi.

🔴 Bastano sei settimane?

Per Basecamp esiste una versione di sei settimane per quasi tutto 😃

“Siamo arrivati a scoprire che quasi tutto ciò che è importante può essere fatto in sei settimane o meno. E fatto bene.”

Nota importante: la pianificazione non fa parte di un ciclo, ma avviene prima che il lavoro venga svolto da una squadra. In questo modo, le sei settimane sono completamente dedicate al lavoro operativo.

“Facciamo in modo che tutte le cose importanti siano conosciute e comprese prima di iniziare.”

🔴 E i team?

Un team è composto da due o tre persone che collaborano allo stesso progetto per l’intero ciclo.

“Pensiamo che tre sia la dimensione ideale per la maggior parte delle cose.”

I team possono cambiare dopo un ciclo per dare la possibilità di lavorare con persone diverse, ma non ci sono regole rigide su questo aspetto.

😍 E guardate questo punto:

“Indipendentemente dal ruolo, tutti segnano il lavoro nello stesso posto.”

Manco a dirlo, usano Basecamp 😅 … ma il concetto essenziale è proprio questo: uno strumento unico per tutti usato con le stesse logiche.

Materiali, presentazioni, proposte, idee, comunicazioni… tutto nel tool.
(Vi ricordate il cimitero degli strumenti?)

🔴 Monitorano il tempo?

Non proprio, hanno già il limite di sei settimane, l’importante è non accorgersi all’ultimo di essere fuori tempo. All’interno di questo arco temporale, il processo è fluido.

“Guardiamo sempre cosa è stato fatto, cosa resta da fare e quanto tempo rimane.”

🔴 Idee e ispirazioni arrivano da team dedicati o da momenti specifici?

No: “Le idee vengono da ogni parte e vengono offerte in qualsiasi momento. Vengono da noi, vengono dai clienti. C’è sempre un mare di idee.”

Le idee finiscono nel tool e poi vengono selezionate da un team specifico.

🔴 AL DI LÀ DELLE SEI SETTIMANE, COSA CI PORTIAMO A CASA DAL LORO ESEMPIO?

🍏 I cicli di pausa: lo stacco tra un ciclo e l’altro non è vacanza, ma è un tempo sufficiente per il cambio di contesto che permette di ritornare sui grandi progetti riposati e pieni di energia. La diversificazione è fondamentale.

🍏 I ritmi: per quanto gli obiettivi possano essere ambiziosi, si lavora con un buon ritmo ma con calma e senza strafare. Non si arriva a tirare un sospiro di sollievo alla fine di un ciclo.

🍏 La chiarezza: ovvero conoscere talmente bene ciò che si fa per riuscire a fare stime migliori arrivando preparati all’inizio degli sviluppi.

🍏 Piccolo è meglio: un team non va oltre le tre persone.

🔴 Ma ho capito di essere innamorata dell’organizzazione di Basecamp dopo questa frase:

“Crediamo molto nella comunicazione asincrona: scrivi ora e le altre persone potranno arrivare al testo più tardi quando saranno pronte.”

Qui c’è tutta la spiegazione e degli esempi di progetti organizzati con Basecamp.

P.S.: c’è anche un altro concetto sottolineato, ovvero il potere della scrittura, ma ci ritorneremo per problemi di spazio 😃